Agents of S.H.I.E.L.D. – 5° stagione

La prima serie TV del MCU è tornata. La quinta stagione comincia con un episodio doppio, ma io vi dico subito che ho visto solo la prima parte.

Voglio iniziare con una digressione su tutta la serie, per finire con un breve commento su questa nuova stagione.

Marvel’s Agents of S.H.I.E.L.D. nasce nel 2013 sul canale americano ABC, uno dei tanti figli di papà Disney. La serie segue le vicende di un gruppo di agenti dello S.H.I.E.L.D. e si infila perfettamente nel Marvel Cinematic Universe, con alcuni episodi che introducono i film o che vengono influenzati dai loro eventi.
Come primissima cosa rimaniamo tutti scioccati dalla resurrezione di Phil Coulson (agente apparso in diversi film Marvel e assassinato da Loky in The Avengers) protagonista della serie.
Un prezioso cameo di Samuel L. Jackson nel ruolo di Nick Fury, allora Direttore dello S.H.I.E.L.D., dà credibilità alla serie già dell’episodio pilota.

La prima stagione prosegue seguendo le vicende dei film (Thor: The Dark World) e seguendo una sua storia indipendente ma coerente, con tanto di scontri con l’HYDRA e riferimenti ai Vendicatori che tanto piacciono agli spettatori.

Il primo grande, enorme, definitivo problema giunge però prestissimo: tra il 16° e il 17° episodio della prima stagione, nell’Aprile del 2014, esce nelle sale di tutto il mondo il superbo Captain America: The Winter Soldier che determina la destituzione dello S.H.I.E.L.D..

Quando vidi quel film, che mi piacque tantissimo, non potei non pensare alle sorti delle serie tv che amavo. Come può esistere una serie sullo S.H.I.E.L.D. se lo S.H.I.E.L.D. ufficialmente non esiste più? Cosa si inventeranno?
Si sono inventati che Fury cede a Coulson il direttorato dell’Agenzia, affidandogli inoltre l’incarico di ricostruirla da zero. Lo S.H.I.E.L.D. perciò continua clandestinamente a esistere, con molti meno agenti e molte meno sedi in giro per il mondo.

Nella seconda stagione prendono sempre più spazio gli Inumani, teoricamente con l’obiettivo di traghettare questi nuovi umani con i superpoteri verso un film a loro dedicato (idea poi naufragata e salvata in extremis con la serie Inhumans, che ho deciso di non guardare).

La terza stagione prosegue con gli Inumani e inizia a distaccarsi dal resto del MCU: un’agente dello S.H.I.E.L.D., Jemma Simmons, viene trasportata in un pianeta lontano lontano tramite un portale. In questo pianeta vive un potentissimo Inumano, esiliato secoli prima, chiamata Hive. L’HYDRA, che si scopre essere stata fondata proprio per cercare di riportare sulla Terra questo potente essere, riesce a mandare un ultimo agente, Grant Ward, che viene impossessato da Hive e raggiunge il nostro pianeta.
L’introduzione di un pianeta alieno, Maveth, permette alla produzione di allontanarsi dal pianeta Terra, di ritagliarsi uno spazio tutto suo senza dover per forza render conto agli Avengers, ai Defenders, o in generale a tutto quello che è il MCU.

L’idea iniziale di avere un Universo Espanso che andasse oltre ai film che escono al cinema era molto ambiziosa. Fino alla prima stagione di Agents of S.H.I.E.L.D. la serie tv ha convissuto bene con il mondo creato fino a quel momento, con riferimenti continui alla Battaglia di New York, ai Chitauri, ai Kree, agli Asgardiani, con personaggi dei film che apparivano nella serie (Lady Sif di Thor) e viceversa (agenti dello S.H.I.E.L.D. rivelatisi poi dei traditori dell’HYDRA). Con lo smantellamento dello S.H.I.E.L.D. però tutto ciò ha cominciato a diminuire progressivamente, con sostanzialmente un abbandono dell’Agenzia nei film e l’aumento della difficoltà per la serie di rimanere agganciata ai grandi avvenimenti mondiali.
L’ultima contaminazione degna di nota c’è stata alla fine della seconda stagione, con Avengers: Age of Ultron. Coulson aveva informato Maria Hill di aver scoperto che il barone Strucker si trovava in una base segreta a Sokovia, facendo arrivare l’informazione agli Avengers che all’inizio del film gli danno la caccia. Si scopre inoltre che lo S.H.I.E.L.D. stava segretamente costruendo l’Helicarrier usato da Fury nella battaglia contro Ultron.

La quarta stagione segna il definitivo distacco della serie dal resto del MCU, con banalissimi riferimenti ai personaggi dei film (viene citato Henry Pym e la sua tecnologia restringente, visti in Ant-Man), in quanto praticamente tutta la storia si svolge all’interno di una realtà virtuale paragonabile a quella di The Matrix. In questo modo han potuto far virtualmente tornare alcuni personaggi morti nelle stagioni precedenti, far tornare l’HYDRA in tutto il suo splendore (in realtà in questa dimensione fittizia l’HYDRA è un’organizzazione dittatoriale che controlla il mondo).
La scena “post-credit” dell’ultimo episodio di questa stagione, dopo che i nostri eroi sono riusciti a fuggire dal Framework che li teneva prigionieri, mostra Phil Coulson che si sveglia a bordo di un’astronave che viaggia nello spazio, come si capisce dall’oblò spaziale presente nella sua stanza (o è forse una cella?).

Siamo dunque giunti alla 5° stagione. I personaggi vengono rapiti da un alieno che indossa una sorta di muta da sub che gli permette di apparire come un essere umano. Con l’aiuto di alcuni misteriosi uomini il team di Coulson viene coattamente teletrasportato nello spazio da un portale simile a quello che rapì Simmons nella terza stagione, portandola nel pianeta Maveth.
Questo ennesimo cambiamento di location mi fa capire che oramai la serie vuole vivere una vita propria, divenendo una banale serie sci-fi che doveva buona parte del suo successo al fatto che fosse legata a doppio filo con i film del MCU. Ora purtroppo è divenuta una serie mediocre che, se fosse nata già indipendente, come la recente Marvel’s Runaways, forse sarebbe stata più appetitosa, potendosi anche permettere determinate libertà che ora invece le sono precluse.

La serie gode ancora di un buon successo e lo zoccolo duro dei fan ha smesso di aspettarsi contaminazioni con i film, vivendosi la serie più serenamente.

Io non riesco a smettere di sperare che salti fuori un personaggio dei film, o un aggancio ben costruito. In questo primo episodio c’è un nuovo personaggio, Deke, che nella sua prima scena sembra la copia sputata di Star-Lord dei Guardians of the Galaxy. Sono sicuro che sia stato fatto apposta! Speriamo che, nel corso della stagione, si trovi davvero qualche legame* con Peter Quill.

* Leggi lo spoiler qui sotto

Spoiler s05e01

Nell’episodio si scopre che, oltre a un viaggio nello spazio, i protagonisti della serie serie hanno anche viaggiato nel tempo, finendo in un lontano futuro, dove la Terra è parzialmente distrutta e un’enorme stazione spaziale le orbita attorno. Potrebbero perciò inventarsi che Deke sia un discendente di Peter Quill.

1 thought on “Agents of S.H.I.E.L.D. – 5° stagione”

  1. Concordo sul fatto che con la quinta stagione Agents of S.H.I.E.L.D. sia diventata una serie sci-fi che poco ha a che vedere con il MCU. Finora (terzo episodio per quanto mi riguarda) direi che i collegamenti sono pochissimi (anche se non avevo pensato alla possibilità citata nello spoiler). Anche la presenza dei Kree non sembra legata agli Inhumans.
    A proposito di Inhumans, io la serie TV l’ho vista e rimpiango il tempo perso.
    Tornando ad Agents of S.H.I.E.L.D. secondo me la serie è riuscita a reggere bene fino alla terza stagione, quindi anche oltre la seconda. É sicuramente la quarta stagione quella che ha cambiato molto la natura stessa della serie. Difficile dire se si sarebbe potuto qualcosa di diverso e più legato al MCU anche nelle ultime stagioni.

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